Chi opera nel mercato delle carni contribuisce a formare la salute, la cultura e le abitudini alimentari delle persone. Ne è convinto Raffaello Antognoli, Meat Manager e direttore editoriale di un magazine sulle eccellenze del settore.
Con oltre 25 anni di esperienza nel settore carni, Raffaello Antognoli condivide il suo approccio distintivo nel campo del Meat Management. La sua consulenza mira a rivelare l’efficacia di una gestione basata su dati concreti per adattarsi alle crisi settoriali e massimizzare il rendimento. Senza dimenticare l’importanza del marketing e del personal branding, come nel suo caso: il sito Meat Strategy e il magazine online Meat Stars sono due esempi di come farsi conoscere in questo campo.
Quando è iniziata la sua passione?
Ho iniziato a lavorare nel mondo delle carni appena finiti gli studi universitari in Economia e Commercio. Per capire bene la gestione dell’azienda di famiglia (il Gruppo Superconti, un’importante catena di supermercati poi ceduta a Coop Centro Italia), oltre che far analisi e calcoli in ufficio, ho iniziato da subito ad affiancare e osservare, nella loro attività quotidiana, coloro che avevano a che fare direttamente con la materia prima: macellai, buyer, addetti al confezionamento. È lì che ho potuto vedere con i miei occhi l’attenzione che deve essere riservata a ogni singolo aspetto, la grande cura che c’è dietro a quello che noi serviamo sulle nostre tavole o consumiamo in altri luoghi. È il motivo che mi ha portato a specializzarmi in Meat Management, nella consulenza di gestione per attività che acquistano, lavorano o vendono carne. Da lì è nata l’idea di Meat Strategy, il mio sito dedicato all’attività di personal branding e consulenza.
Qual è il suo posizionamento specifico per differenziarsi dai concorrenti?
Dal 1997 ho seguito sia realtà piccole sia catene di supermercati molto grandi, e in tutte ho osservato che i colli di bottiglia o il mancato guadagno derivavano, molto spesso, da una scarsa organizzazione. C’erano alte competenze tecniche accanto a gestioni economiche un po’ deboli, poco strutturate. Chi lavora o commercia la carne accumula un’esperienza che è preziosa e impagabile! Tuttavia, proprio perché è concentrato in un’attività molto impegnativa che richiede attenzione a tanti aspetti, rischia di trascurare la raccolta delle informazioni che ogni giorno il suo lavoro gli fornisce. Oppure le usa in modo poco efficace. Gli studi in economia e gli anni passati accanto a grandi professionisti della macelleria, sia in Italia che all’estero, mi hanno confermato che nella maggior parte dei casi è sufficiente dotarsi di pochi e semplici strumenti (per esempio, nelle attività piccole va bene anche un foglio Excel) per raccogliere i dati della propria impresa, analizzarli e capire dove agire e come. Avere sotto controllo i numeri, quindi, è la base per effettuare scelte strategiche, soprattutto quando ci sono crisi di settore che, in quello alimentare, capitano ciclicamente a causa di fattori esterni, come è stato per la categoria avicola con l’influenza aviaria o per i bovini con la mucca pazza, che ho vissuto in prima linea. Oppure improvvisi aumenti di costi. In questi casi la strada per superare il momento di difficoltà si trova in tempi molto più ridotti se l’esperienza del macellaio, del professionista della carne, è supportata da una buona organizzazione e da dati certi circa la propria attività.
Come funziona una sua consulenza?
Ad ogni nuova consulenza le prime domande che mi pongo sono: «Questa attività ottiene profitti commisurati al suo valore?», «I profitti sono commisurati anche all’impegno? Gli vengono riconosciuti?». La carne infatti è un valore e veicola un valore, perché chi opera in questo mercato si assume responsabilità importanti. La mia consulenza fa emergere questo impegno e garantisce la giusta soddisfazione in termini economici. Ho scelto questa professione per entrare in contatto con supermercati, macellerie, centri di lavorazione della carne, buyer, perché sono convinto che quello dell’alimentazione sia un settore fondamentale, che richiede un grande impegno. Ed è giusto che questo impegno sia riconosciuto e regali soddisfazioni a chi vi si dedica.

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Cosa pensa del marketing nel suo settore?
Il marketing è un elemento cruciale per il successo di qualsiasi azienda, anche per le macellerie e i supermercati. Se si hanno le carni migliori e più ricercate senza che alcuno lo sappia, o i canali utilizzati per portare il prodotto al cliente sono inefficaci, è inutile tutto il lavoro a monte di selezione, acquisto e lavorazione. Individuare bene i nostri obiettivi è di reale importanza. Per ottenere dei risultati, una volta definiti gli obiettivi, è fondamentale pianificare e organizzare le attività in modo efficace attraverso il piano di marketing, che racchiude le strategie individuate, il budget a disposizione e le tempistiche stabilite. Fanno ovviamente parte del piano la promozione e la comunicazione, che devono essere sempre collegate e pensate a sostegno del fine prefissato. Gestire tutto in autonomia può essere complesso e anche frustrante: la consulenza in Meat Management serve a tracciare la rotta e individuare gli strumenti in modo più efficace e veloce, così da poter dedicare il nostro tempo all’attività di macelleria in modo proficuo ed efficiente.
Si può davvero guadagnare con le carni?

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Ma certo! Che siano bianche, rosse o selvaggina, quello delle carni è un settore ad alto profitto, con un trend positivo di crescita in cui avviare o consolidare un’attività ricca di soddisfazioni. Come anticipato, è un mercato fatto di competenza, innovazione, logistica, marketing e capacità di gestione. I 25 anni di esperienza nel settore mi hanno permesso di scrivere un libro, “Guadagnare con le carni” e di mettere a punto un metodo fatto di procedure consolidate, moduli e check list di controllo, best practice e casi di studio da seguire. Il metodo è plasmato sulle attuali condizioni del mercato e sulle tendenze in atto che lo stanno già modificando per sempre. L’obiettivo è accrescere la redditività di aziende piccole, medie o grandi, incluse quelle della GDO. Inoltre, attraverso il metodo è possibile formare professionalità oggi molto richieste perché rare e pertanto ben remunerate.
Da poco ha lanciato anche un magazine online, di che si tratta?
Meat Stars è un magazine nato per fornire informazioni e risorse per imprenditori, macellai, operatori del settore e appassionati del mondo delle carni, interessati alle tendenze e alle dinamiche del mercato. Negli articoli la redazione analizza strategie di marketing e condivide buone pratiche, per consentire alle aziende di differenziarsi dalla concorrenza e raggiungere il successo. Raccontiamo poi le sfide che le imprese del settore delle carni devono affrontare, come migliorare la gestione delle forniture, ottimizzare il processo di trasformazione delle carni e rispettare le normative. Inoltre, evidenziamo lo sviluppo e la crescita di alcune imprese che – attraverso la compravendita di carne – migliorano la qualità dei prodotti, gestiscono i fornitori in modo efficace e massimizzano i risultati economici. L’obiettivo è esplorare l’evoluzione del settore a 360 gradi, comprese le nuove tecnologie, il miglioramento del servizio, la riduzione degli sprechi e il mantenimento di prezzi competitivi.